001_CS_Sanremo2014_20febbraio

Continua la saga degli operai del CUB di Napoli e Caserta che hanno minacciato il suicidio nella prima serata dell’Ariston. Hotel pagato da La Vita in Diretta?

La questione degli operai ‘suicidi’ continua a tener banco Sanremo 2014 e torna prepotentemente nella conferenza stampa del mattino: due colleghi chiedono a Giancarlo Leone se sia vero che il gruppo sia stato ospitato in un hotel sanremese a spese della Rai. Dietro tutta questa operazione, stando a quanto raccontano gli operai, ci sarebbe La Vita in Diretta.

Intervistato da Il Fatto Quotidiano, Antonio Sollazzo, uno dei quattro della ‘banda della balaustra, ha raccontato cosa è successo una volta usciti al Festival:

“Ieri sera (martedì, ndr) siamo usciti dall’Ariston e siamo stati avvicinati da una persona che chi ha detto di lavorare a La vita in diretta. Ci ha invitato a partecipare al programma, il giorno dopo. Ci ha raccomandato di non dire una parola a nessun giornalista, di non parlare prima della trasmissione. E ha aggiunto che ci avrebbe pagato l’albergo. Sennò noi tornavamo subito verso casa in macchina, non c’avevamo i soldi per un albergo così”

Della presenza dell’agguerrita troupe de La Vita in Diretta davanti al commissariato ha raccontato, per prima e con dovizia di particolari la nostra inviata Grazia Sambruna, che riportava anche la ‘rivendicazione’ di un’esclusiva della VID, a nome di non si sa quale principio. E in alto potete vedere il video realizzato da Grazia.

Il racconto di Sollazzo continua:

“Poi noi siamo stati al commissariato e dopo siamo andati a dormire nell’hotel che ci hanno indicato. Hanno pagato loro, anche se poi ci hanno detto che qualcuno, in alto, ha messo il veto, che non potevamo andarci”.

Fatto sta che sempre secondo il Fatto

“All’Hotel Nazionale non si sbottonano più di tanto, si limitano a confermare che in effetti i quattro hanno dormito lì”.

E a testimoniare di una notte in hotel ci ha pensato anche Rai News 24. Del resto i quattro sono stati riaccompagnati in Commissariato nel pomeriggio di mercoledì prima di rimettersi in viaggio verso Napoli con un ‘foglio di via’ triennale.

Leggermente diversa da quella rilasciata al Fatto la versione raccolta dall’inviata de Il Mattino di Napoli che chiede, sempre a Sollazzo, se siano stati contattati dalla Rai:

“Prima ci hanno proposto di intervenire a La Vita in Diretta e ci hanno ospitato in hotel, poi hanno cambiato idea”

senza chiarire chi abbia pagato il conto.

Di tutto questo, però, Leone dice di non saperne nulla: in un fuori onda della conferenza stampa si sente chiedere alla giornalista de Il Fatto, Silvia Truzzi:

“Ma che è sta cosa che hanno detto? Li denunciamo! Ma certo!”

facendo così intendere che non avesse avuto notizia di queste dichiarazioni. Sul fatto che la Rai abbia potuto pagare loro qualcosa il direttore di Rai 1 però è categorico:

“Troverei grave che i personaggi che si sono macchiati dell’interruzione del programma fossero ospitati dai programmi della Rai e posso dire che nessuno ha pagato nulla”.

E aggiunge:

“Io, in veste di direttore di Rai 1, già alle 22.15-22.20 di quella stessa sera, conoscendo l’impulso e la passione dei nostri colleghi dei programmi di approfondimento, sempre pronti magari ad accaparrarsi un’esclusiva e di proporre di andare in trasmissione, ho prima contattato telefonicamente e poi con un messaggio tutti i responsabili dei programmi. Il messaggio era il seguente e ve lo leggo:

“Ricordo a tutti i programmi di non usare i due dimostranti di Sanremo e di non pagare loro neanche un cornetto”’.

Insomma, conoscendo i suoi polli, Leone si sarebbe premurato di evitare un effetto strumentalizzazione e come racconta perfettamente Grazia Sambruna, ci fu subito un gran giro di telefonate e di messaggi tra i membri della troupe della VID davanti al commissariato.

“Io l’ho fatto solo perché conosco le regole della tv e l’impulso delle trasmissioni di approfondimento. Come direttore di Rai 1 non mi devo occupare solo del Festival ma anche di tutti gli altri programmi. Il mio impegno è stato evitare l’effetto emulazione perché non volevo passasse il messaggio ‘Venite, interrompete e avrete lo spazio’. Sono lieto di aver impedito tutto questo fin dal primo momento chiarendomi con le squadre degli inviati Rai”.

Chi l’ha pagato allora questo albergo?

“Non è mio compito indagare chi ha pagato l’albergo. Il nostro compito è quello di non farli apparire nei nostri programmi e non pagare loro l’albergo. Nessuno della Rai si è sognato di parare l’albergo a questi signori e se lo affermano saranno denunciati”,

rilancia Leone, che però qualche ‘riserva’ e qualche dubbio sul comportamento delle varie troupe non può non averlo.

“Io ho specificato ‘nemmeno un cornetto’ proprio per indicare anche la cosa più piccola… se poi qualche troupe si sia avvicinata loro per chiedere un’esclusiva questo non…”.

Che la VID avesse concordato un’esclusiva ce lo ha raccontato subito Grazia Sambruna, ancor prima delle interviste al/ai protagonista/i. Che questi quattro fossero professionisti del tentato suicidio è apparso chiaro a molti fin da subito (ma non per questo per me equivale a combutta con la Rai) ed è bastato un giro tra i precedenti dei quattro per avere la conferma che non siano proprio dei neofiti della protesta.

Intanto Sollazzo dichiara che la VID si è proposta di pagare e ho impressione che Leone avrà un paio di cose da chiarire col programma, che ieri ha smentito l’esistenza di un’esclusiva, sconfessando palesemente quanto visto, vissuto e raccontato da Grazia.

Chi ha pagato l’albergo ai quattro forse non si saprà mai: sospetto che andrà tutto a tarallucci e vino, ma penso anche che qualcuno ci stia facendo davvero una pessima figura. Forse per invidia, forse per protagonismo, forse per entrambe le cose: e sarebbe ora di fare un po’ di pulizia in casa Rai…

Sanremo 2014, gli operai ‘suicidi’: “VID ci ha pagato l’albergo”, Leone nega é stato pubblicato su TVBlog.it alle 14:39 di 20 febbraio 2014. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.

Fonte: TV Blog